Nella celebre ‘flywheel’ di Jeff Bezos, che descrive il business model di Amazon, potremmo aggiungere a pieno titolo la parola BRAND.
Se non c’è dubbio infatti che il grande marketplace abbia messo la Customer Experience in cima alla lista delle priorità, meno noti sono i formati e le opportunità per i business di promuoversi alla vasta audience di shoppers.
Non parliamo soltanto dei retailer sulla piattaforma, ma anche di aziende di altri settori, come automotive, travel e finanziario.
Pagine prodotto
Una delle features più ghiotte per i retailer sono i cosiddetti Enhanced Brand Content (EBC) e i contenuti Premium A+ (PAPC), che è possibile inserire nelle pagine prodotto.
Si tratta di sezioni di pagina che possono essere aggiunte in calce alla descrizione del prodotto, arricchendola così con contenuti video, immagini e moduli interattivi.
La cosa interessante è che, arricchite in questo modo, le pagine prodotto fanno leva sia sulla persuasione di tipo euristico, che avviene secondo un processo veloce e fortemente condizionato dall’intuito e dagli automatismi, sia sulla persuasione di tipo sistemico, in cui invece vengono vagliate con attenzione informazioni e dettagli.
Si tratta di quelli che il celebre psicologo e Premio Nobel per l’Economia Daniel Kahneman chiamava System1 e System2: due modalità che caratterizzano il nostro decision making e che tutti noi usiamo, in differenti circostanze e sulla spinta di differenti motivazioni e priorità.
Mettendo insieme informazioni dettagliate - come le liste di features del prodotto, tabelle comparative e feedback e reviews degli utenti - con contenuti più evocativi ed orientati all’emozione, all’engagement e addirittura al gioco – come i moduli interattivi e animati dei contenuti A+ - le pagine prodotto Amazon risultano uno strumento di comunicazione completo ed efficace, adatto a dialogare con qualsiasi utente.
NOTA: Gli Enhanced Brand Content sono disponibili senza costi aggiuntivi, mentre i più sofisticati contenuti A+ richiedono un costo extra. Ma ne vale la pena.
User data
Non si tratta esattamente di una feature, ma di una pentola d’oro da sfruttare con acume.
Amazon ne sa davvero tante dei suoi 300 Milioni di utenti.
Fare advertising su Amazon significa avere accesso a un inventario di dati incommensurabile, proveniente sia dalle piattaforme proprietarie, sia dal network Amazon. Ciò vale anche se non vendete direttamente sul marketplace.
Per esempio: i brand del settore travel possono andare a intercettare utenti che hanno acquistato articoli specifici, come le cover dei passaporti.
Le aziende dell’Automotive possono invece sfruttare i dati dell’ “Amazon Garage”, per verificare quando è il momento più opportuno per promuovere i veicoli agli utenti, sulla base del numero dei pezzi di ricambio acquistati e quindi deducendo la probabile età della vettura.
Amazon Posts
Un format intrigante e anche molto fresco per la piattaforma, che può essere visto come il tentativo dell’azienda di unire il concetto di social media all’idea di shopping online, cercando di rispondere a un trend, quello di social shopping appunto, che si sta facendo notare in Asia, particolarmente attraverso piccoli giganti come Pinduoduo.
Esattamente come accade su Instagram e Facebook, i post di Amazon sono contenuti che vanno ad alimentare il feed della pagina di brand. Oltre ad essere ospitati sul profilo del business, i post possono essere visualizzati dagli shopper sulle pagine prodotto, ad esempio, tra i contenuti correlati e nelle pagine di categoria. Come su Facebook, il placement è deciso da un algoritmo.
Gli Amazon Posts sono al momento in versione Beta e si possono usare se:
- Avete un account advertising o siete registrati su Amazon Sellers Central
- Avete uno Store su Amazon
- Il nome del vostro brand è linkato allo Store sulle pagine prodotto.
Amazon’s Influencer Program
Vista la crescita dell’influencer marketing all’interno delle strategie di brand, non c’è da stupirsi che l’Everything Store abbia arricchito la propria architettura dei servizi con un’iniziativa dedicata.
In realtà, l’Amazon’s Influencer Program vive già dal 2017, offrendo la possibilità a chiunque abbia un seguito di follower sui social media di mettere in piedi una vetrina personale su Amazon.
Lo “storefront” dell’influencer raccoglie i suoi articoli preferiti, permettendogli di guadagnare ogniqualvolta un follower acquista dopo aver visitato il suo profilo social.
Una soluzione win-win per i brand, gli influencer e il retailer stesso. Ma anche un modo più empatico di connettersi all’audience!
Altri benefit!
Annunci e video sponsorizzati
Gli annunci video sponsorizzati, chiamati in precedenza Headline Search Ads, appaiono sulle pagine dei risultati di ricerca (SERPs) e possono essere acquistati attraverso la ads consolle. Anche qui, la cosa che li rende interessanti è l’enorme audience.
Amazon Live
Abbiamo parlato di questo formato nel nostro webinar lo scorso luglio
Il Live Broadcasting è una tecnica di vendita anche questa molto popolare in Asia, ma che la pandemia ha reso molto apprezzata anche in Occidente (Forbes ne parla come della Next Big Thing nel retail). Si tratta di una naturale derivazione dall’analogo concept televisivo, che qui però si arricchisce della componente interattiva.